Calcolo detrazioni lavoro dipendente: come si fa? Quanti giorni di lavoro si devono considerare?
I lavoratori dipendenti, ma anche quelli assimilati, hanno diritto ad agevolazioni e detrazioni. Tra queste ultime rientrano anche le detrazioni fiscali per lavoro dipendente, che incidono sul calcolo IRPEF, in quanto ne riducono l’ammontare da pagare. Per questo motivo è importante essere a conoscenza di come funzionano e in cosa consistono tali detrazioni fiscali da lavoro dipendente, in modo da poterne beneficiare al meglio. Di conseguenza, è importante sapere come avviene anche il calcolo detrazioni lavoro dipendente. Nelle prossime righe cercheremo di offrire una breve panoramica su questo complesso argomento, in modo da avere le basi per poterlo eventualmente approfondire con un professionista.
Detrazioni fiscali da lavoro dipendente: cosa sono?
Come già accennato, i lavoratori dipendenti e assimilati hanno diritto a delle detrazioni fiscali che influiscono sull’IRPEF da pagare per ogni annualità. Si tratta quindi di detrazioni dovute esclusivamente per via della qualità di lavoratore dipendente, che si applicano sul reddito imponibile. La disciplina che regola la materia delle detrazioni fiscali per lavoro dipendente è quella di cui al TUIR, il Testo Unico delle Imposte sui Redditi (DPR n. 917/1986).
Sono calcolate per ogni giorno di attività lavorativa, ma l’ammontare di tali detrazioni dipende da una serie di fattori. Tra questi, il reddito percepito e il tipo di lavoro che si svolge. Non si tratta, però, di un processo a carico del contribuente, dal momento che il lavoratore dipendente potrà controllare la presenza e l’entità di tali detrazioni direttamente in busta paga.
Chi ne ha diritto?
Abbiamo già visto come queste detrazioni fiscali siano automaticamente conteggiate per i lavoratori dipendenti, ma nonostante ciò devono comunque sussistere determinate condizioni. Inoltre, sono applicabili anche ai lavoratori a domicilio, se considerati dipendenti, nonché ai soci delle cooperative, ai pensionati, a chi svolge lavori
socialmente utili e a chi percepisce borse di studio in denaro.
In ogni caso, le detrazioni da lavoro sono calcolate sulla base di 365 giorni (anche per gli anni bisestili), calcolando tutti i giorni per i quali si percepisce la retribuzione, ovvero quelli di lavoro effettivo, incluse festività e riposi settimanali. Restano quindi esclusi i giorni di permesso non retribuiti.
Calcolo detrazioni lavoro dipendente
Il calcolo detrazioni lavoro dipendente non è complesso e, anzi, risulta piuttosto intuitivo. Ciononostante, le modalità di calcolo detrazioni lavoro dipendente possono variare in base a reddito che si percepisce. Ad ogni modo, se il reddito complessivo del lavoratore non supera gli 8.000 euro, allora le detrazioni da lavoro dipendente ammontano a 1.880 euro.
Questo importo deve essere però rapportato al numero di giorni di lavoro. Tale importo in ogni caso non può essere inferiore a 690 euro per quanto riguarda i contratti a tempo indeterminato o a 1.380 euro per quanto riguarda invece i contratti a tempo determinato.
Se invece il lavoratore percepisce un reddito a partire da 8.000 euro fino a un massimo di 28.000 euro, per effettuare il calcolo detrazioni lavoro dipendente è necessario sommare 978 a quanto risulta da 902 moltiplicato per la cifra corrispondente al rapporto tra 28.000 euro meno il reddito complessivo del lavoratore, e 20.000 euro, ovvero:
978 + [902 x (28.000 RC) : 20.000]
Invece, nel caso in cui il lavoratore percepisca un reddito superiore a 28.000 euro, il calcolo detrazioni lavoro dipendente si ottiene moltiplicando 978 euro per il rapporto tra 55.000 euro meno il reddito complessivo, e 27.000 euro. In altre parole, si effettua seguendo la seguente formula:
978 x [(55.000 RC) : 27.000]
Per concludere, i lavoratori che percepiscono un reddito complessivo che supera i 55.000 euro, non hanno diritto ad alcuna detrazione Irpef da lavoro dipendente.
Detrazioni per carichi di famiglia
Infine, vale la pena specificare che esistono anche detrazioni per carichi di famiglia dedicate ai lavoratori con a carico i familiari con redditi inferiori a € 2.840,51 o figli di età superiore a 24 anni per un reddito complessivo pari a 4.000 euro.