Il foreign exchange market  – comunemente chiamato Forex o FX – può essere considerato come il più frenetico ed interessante mercato al mondo, territorio esclusivo, in passato, di grandi istituzioni finanziarie, società prestigiose, banche centrali e attori importanti all’interno dello scacchiere mondiale legato alla movimentazione di capitali. L’avvento di internet, però, ha scompaginato questo ordinamento basato su cospicui scambi tra diverse valute dando libertà di entrata anche a quei piccoli investitori desiderosi di comprare o vendere attraverso conti di intermediazione online.

Andando nei particolari dietro le meccaniche che alimentano il forex trading, si può affermare che quest’ultimo si attiva nel momento in cui c’è uno scambio in coppia contemporaneo (in entrata e in uscita) tra due valute, come ad esempio l’euro il dollaro, soggette al tasso di cambio elaborato in base alla forza di una rispetto all’altra. Va ricordato, inoltre, che le valute monetarie equivalgono un po’ a dei titoli di stato o ad un’azione di una compagnia: insomma, il prezzo di una determinata valuta riflette lo stato di salute della sua economia di riferimento, orientando così determinati scambi futuri piuttosto che altri.

La fluttuazione giornaliera delle valute in gioco è quasi sempre molto bassa quando vengono coinvolti i piccoli investitori, poiché esse si muovono con parsimonia registrando cambiamenti che non superano mai l’1% del valore delle monete stesse. A fronte di ciò, molti trader preferiscono affidarsi alla leva finanziaria per incrementare notevolmente il valore dello scambio. L’utilizzo di tale leva ha stimolato la crescita del forex trading attirando un gran numero di investitori disposti a mettere in gioco le proprie abilità economiche e finanziarie.