Richiesta risarcimento danni: cos’è e quando si può fare?
Cosa capita quando si hanno dei danni fisici a causa di altre persone o meglio di comportamenti dannosi di altre persone? Si ha la possibilità di richiedere un risarcimento danni.
Questa è la prima cosa che viene in mente quando si viene coinvolti in un incidente o comunque in un infortunio sul lavoro. Alla fine il risarcimento indica la possibilità di avere una somma di denaro per i danni di salute avuti. Solo che se ora vi ritrovate a dover affrontare una denuncia o causa per risarcimento danni, meglio sapere cosa esso sia e come si potrà richiedere.
Quando chiedere un risarcimento danno?
A livello legale è normativo la richiesta o denuncia per avere un risarcimento per i danni ricevuti, deve essere effettuato solo se è presente un danno reale. Dunque devono essere presenti danni fisici, morali, patrimoniali, psicologici o alla reputazione. Il danno quindi è dimostrabile e imputabile ad una persona o a una serie di persone.
Per esempio un ex fidanzato che afferma che la sua ex fidanzata è una ladra, reca dei danni alla reputazione della donna. Questo potrebbe portare problemi sul lavoro o addirittura licenziamenti. In questo frangente è palese che c’è stato un comportamento illecito. Di conseguenza la vittima può citare il suo ex fidanzato che ha appunto creato il danno per la richiesta di un risarcimento danni.
Danno evidente per illecito altrui
La normativa che identifica la possibilità di richiedere un risarcimento afferma che: solo quando è palese che c’è un comportamento illecito che ha causato dei danni evidenti (fisici, morali, ecc), è possibile fare la denuncia.
Il comportamento illecito o che causa danno, avviene in modo consapevole. Per esempio non rispettare lo STOP di una strada, causando un incidente, è un comportamento consapevole. Usare il telefonino in stato di guida, che provoca incidenti, è un altro comportamento consapevole.
Un condominio che ha barriere architettoniche non a norma di legge, ma che riceve ospiti e utenti che non abitano nel complesso condominiale, che poi si feriscono, hanno avuto un comportamento consapevole e sconsiderato.
Dunque sono molti i motivi per cui è possibile chiedere un risarcimento danni. La cosa migliore è rivolgersi ad un avvocato se avete intenzione di chiedere di intentare una causa.
Entità del danno
Per quantificare quale sia la quota del risarcimento da avere, è necessario quantificare l’entità del danno. Esso avviene in modo esatto in base a tabelle e ai riscontri che si sono avuti nel soggetto. Per esempio se quest’ultimo riceve un danno invalidante al 70%, che viene riconosciuto dalla legge nelle tabelle di invalidità, si dovrà dare una somma pari a questo danno.
La gravità e entità avviene appunto con delle documentazioni che si effettuano anche tramite il supporto di un avvocato.