La legge 244 del 2007 è chiamata anche “Legge finanziaria del 2008“. Con questa manovra, il governo ha operato in diversi ambiti con l’obiettivo di ridurre la spesa pubblica. Entrata in vigore il 1° gennaio 2008, fatta eccezione per r l’art. 2, comma 13 e l’art. 3, comma 36, entrati in vigore il 28 dicembre del 2007m conta di tre articoli articolati in 1193 commi.

Questa legge regolamenta le disposizioni per la formazione del bilancio pluriannuale e annuale dello stato italiano, con l’obiettivo di ridurre la spesa pubblica in diversi settori; particolare attenzione è quella dedicata al settore delle partite IVA a regime dei minimi, alle quali vengono imposte specifiche regole e norme. Ecco cosa si deve sapere in merito a questa legge, perché è tanto importante e dove recuperare il testo integrale.

Le disposizioni

Secondo questa legge, i contribuenti che appartengono al regime dei minimi non addebitano l’IVA a titolo di rivalsa e, per di più, non hanno diritto alla detrazione della stessa assolta, dovuta o addebitata sugli acquisti e sulle importazioni. Gli stessi, quando debitori di imposta, integrano la fattura con l’indicazione dell’aliquota e della relativa imposta, da versare entro il 16 del mese successivo.

Negli anni successivi al 2008, anno di entrata in vigore, i lavoratori autonomi hanno rivolto parecchie critiche a questa legge. Nel 2015, quindi, la Legge di Stabilità dello stesso anno ha disposto la scelta di aderire al regime forfettario o al minimo al momento dell’emissione della prima fattura, in cui va specificata la norma in base alla quale escludere l’applicazione dell’Iva.

Le differenze

La differenza introdotta con il regime dei minimi consisteva in una convenienza, per i contribuenti a partita IVA, in relazione alle percentuali da corrispondere. Inoltre, era una soluzione più semplice, che li esonerava dalle scritture contabili: si trattava di una misura specifica per l’imprenditoria giovane che, per la prima volta, si affacciava al mondo della partita IVA.

Con la Legge 244 del 2007, articolo 1 comma 100, si stabiliva inoltre il limite di fatturato delle attività a partita IVA con il regime dei minimi, che non poteva superare i 30mila euro annuali lordi. Se volete approfondire il tema di questa legge, poichè vi riguarda in prima persona o per la preparazione a una situazione specifica, potete consultare il sito della Gazzetta Ufficiale, dove vengono contenuti e caricati tutti i testi legislativi.