Il Centromarca e il largo consumo
Nel quadrimestre agosto-novembre 2015, l’osservatorio Centromarca fotografa molti segni più e un quadro meno cupo del solito.
Centromarca è l’associazione che riunisce le aziende di marca del largo consumo: in base ai dati elaborati dalla società d’analisi Iri, il quadrimestre in questione si è concluso con un aumento sia degli acquisti di prodotti di largo consumo sia dei costi rispetto allo scorso anno nel medesimo periodo. Un risultato positivo ottenuto nonostante un leggero calo nel mese di novembre su cui avranno pesato probabilmente anche gli effetti psicologici ed emotivi per quanto successo in Francia e l’allarmismo dell’Organizzazione mondiale della sanità sulle carni rosse.
Tutto ciò ci fa capire che il consumo economico risente molto della sensibilità del contesto socio-economico, tuttavia i mercati sono caratterizzati da un trend positivo che lasciano ben sperare per il futuro.
La crescita vede in vetta, con un + 1,5% i generi alimentari e il cibo per animali sempre più amati e seguiti, seguono le bevande analcoliche e le birre per via della lunga e calda estate a cui abbiamo assistito quest’anno. Troviamo poi i vini e i liquori, ed in quarta e quinta posizione troviamo rispettivamente i prodotti per l’igiene domestica e quelli per la cura della persona.
Nonostante le difficoltà del contesto internazionale e della paura per i recenti avvenimenti, le famiglie sembrano fidarsi di nuovo e spendere di più. Occorre però che questo clima di sicurezza e positività rimanga inalterato per sperare in un rinascita del Paese e della sua economia.