Cashback di Natale, conclusi i rimborsi ma non mancano le proteste: il botta e risposta tra Consap e Codacons
Come promesso, il bonus cashback previsto dal Governo per le spese del periodo natalizio (dall’8 fino al 31 dicembre 2020) è stato regolarmente erogato.
Cashback di Natale: Consap
Il rimborso del 10% a cui avevano diritto tutti coloro che – pagando con carte di credito e di debito, oltre che con app dedicate – hanno aderito all’iniziativa promossa dall’esecutivo guidato da Conte, è stato ultimato.
A comunicarlo è il Consap che – tramite apposita nota – ha precisato di aver concluso la liquidazione dei rimborsi per un totale di 223 milioni di euro e di aver effettuato più di 3,2 milioni di bonifici, disposti entro il 24 febbraio scorso per rispettare il termine ultimo del 1º marzo, per come stabilito dall’ormai ex premier Conte.
Attenzione però, perché i reclami da parte degli aderenti al servizio pare non siano mancati e a sollevare dubbi sui numeri è stato il Codacons che ha denunciato che sono:
“migliaia gli italiani che, ancora, non hanno ricevuto alcun rimborso ed, in tantissimi casi, neanche un riscontro alle proprie segnalazioni”.
I maggiori problemi pare che i consumatori li abbiamo riscontrati nella mancata registrazione delle transazioni effettuate che non sono state memorizzate dal sistema, nonostante la loro validità e regolarità.
Cashback di Natale: Codacons
Il Codacons ha investito il Consap della responsabilità di avviare apposite indagini grazie alle quali trovare soluzione alla problematica riscontrata da migliaia di utenti.
Di contro, Consap ha precisato che i reclami sono stati 2.900 ai quali sarà inoltrata risposta entro e non oltre 30 giorni dalla data dell’invio della comunicazione.
In più, a causa di conti correnti non esistenti o che risultano addirittura bloccati o, ancora a causa di Iban non corretti – esclusivamente lo 0,04% dei bonifici risulterebbe non essere andato a buon fine.
Ma in ogni caso, chiunque abbia aderito all’iniziativa del cashback ha comunque diritto al rimborso della cifra accumulata tramite l’App Io e, al fine di permettere di disporne l’erogazione da parte dell’ente a favore dei beneficiari, basterà che venga inserito un Iban che risulti valido.
In ogni caso, il termine ultimo per inoltrare i propri reclami è fissato al 29 giugno 2021.