Comprare case all’asta: quando conviene? Come chiedere il mutuo in banca e documenti
Sia quelli che vogliono comprare una casa per andarci ad abitare che quelli che sono interessati all’acquisto di un immobile per poterci poi guadagnare qualcosa con gli affitti spesso si chiedono se comprare case all’asta sia un’opzione che conviene. Cerchiamo di capire se e quando un’operazione del genere può essere conveniente, come chiedere il mutuo in banca e quali sono i documenti necessari.
Quando conviene comprare case all’asta?
La vendita all’asta di un immobile segue questo iter: prima viene effettuata una perizia, poi il tribunale ( o un professionista delegato) redige l’avviso di vendita ed infine viene definita l’asta, con la “gara” tra i soggetti intenzionati ad acquistare la casa. La perizia viene fatta da un esperto nominato dal giudice e serve per stabilire il prezzo base, quello da cui partirà l’asta; questa relazione può essere consultata da tutti gli interessati, che possono trovarla presso la cancelleria del tribunale oppure presso lo studio del professionista incaricato (ma si può visualizzare anche tramite il web). Una volta che è stato stabilito il prezzo base, con un’ordinanza del giudice viene fissata l’asta e viene nominato il professionista incaricato della sua esecuzione.
Viene redatto anche l’avviso di vendita all’asta, su cui figurano informazioni come data, orario e luogo dell’asta, prezzo di partenza, cauzione, termini per la presentazione di un’offerta, rilancio minimo, dove trovare la relazione di perizia e la tipologia di asta (che può esser con o senza incanto). Ma comprare casa all’asta conviene? In linea di massima possiamo dire di sì: partecipando alla gara è possibile acquistare l’immobile ad un prezzo più basso rispetto al suo valore di mercato; la cosa si può rivelare un vero affare se l’asta va deserta: ogni volta che l’immobile non viene aggiudicato, il suo prezzo scende del 25%. Ovviamente bisogna sempre fare attenzione, soprattutto se il prezzo risulta essere troppo basso: se la quotazione scende troppo un motivo ci dovrà pur essere.
Come chiedere il mutuo in banca e documenti
Chi decide di comprare case all’asta ha la possibilità di chiedere un mutuo in banca: grazie alle convenzioni stipulate con i Tribunali, alcuni istituti di credito possono erogare dei finanziamenti particolari contestualmente al decreto di trasferimento, ovvero il momento in cui c’è il passaggio di proprietà dell’immobile al vincitore dell’asta. L’elenco delle banche convenzionate si può trovare sul sito dell’ABI; in base all’accordo, sull’avviso di vendita disposto dal giudice viene specificato che c’è la possibilità di ottenere un mutuo ipotecario erogato dalle banche aderenti; l’importo massimo del finanziamento è pari all’80% del valore dell’immobile stabilito dalla perizia.
La persona interessata a comprare la casa all’asta può fare richiesta di mutuo alla banca: se la richiesta viene accettata, le parti sottoscrivono un accordo scritto che sarà valido solo nel caso in cui il richiedente si aggiudicherà l’asta e solo nel momento in cui c’è il trasferimento della proprietà dell’immobile.
Nel caso in cui il richiedente riesca davvero a vincere l’asta, la banca si impegna ad erogare il finanziamento entro 60 giorni; se il richiedente non vince l’asta, il contratto non ha nessun effetto (e nessun costo). Quando riceve l’assegno circolare di importo pari al prezzo di aggiudicazione della casa il giudice firma il decreto di trasferimento; se l’importo del finanziamento è inferiore al costo di acquisto, il compratore deve consegnare un altro assegno per raggiungere l’importo pattuito. Per ottenere il mutuo per comprare una casa all’asta bisogna presentare i seguenti documenti:
- documento di identità;
- codice fiscale;
- documentazione reddituale;
- bando di partecipazione all’asta;
- perizia del tecnico;
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relazione notarile preliminare (se è presente nel dossier dell’immobile).