buste arancioni inps

Buste arancioni INPS: cosa rappresentano?

A tante persone (circa sette milioni di italiani) è capitato di ricevere le buste arancioni INPS. Non tutti però sono riusciti a capire di cosa si tratta e quali informazioni contenevano. Fondamentalmente rappresentano una simulazione grazie alla quale è possibile conoscere l’importo che si riceverà quando si andrà in pensione. Ma proviamo ad approfondire un po’ il discorso sull’argomento.

Chi riceve le buste arancioni INPS

Non è necessario dare una spiegazione sul perché si chiamino buste arancioni INPS: si tratta effettivamente di una comunicazione inviata dall’INPS all’interno di evidenti buste di color arancione. La lettera viene inviata a circa sete milioni di lavoratori e al suo interno racchiude una gamma di informazioni relative alla posizione pensionistica dell’iscritto che la riceve. La busta arancione viene inviata a:

  • lavoratori del settore privato;
  • lavoratori autonomi;
  • titolari di partita IVA iscritti alla gestione separata INPS.

Quali informazioni sono contenute nella busta?

Ma veniamo al contenuto delle buste arancioni INPS: al loro interno sono presenti quattro pagine. Nella prima pagina è stampata una tabella che riepiloga la simulazione con cui viene calcolato l’importo del futuro assegno pensionistico. È uno strumento interessante per sapere su che reddito si potrà (presumibilmente) contare e per conoscere la differenza tra l’ultima retribuzione percepita e la pensione (il cosiddetto tasso di sostituzione).

La seconda pagina rappresenta l’estratto conto contributivo del lavoratore; qui sono infatti riportati tutti i contributi versati, con indicazione del datore di lavoro, del nome dell’azienda, delle ore lavorate, del numero dei contributi versati per un determinato periodo e così via. Questo estratto permette al lavoratore anche di fare un controllo della correttezza dei dati.

La terza pagina del documento è dedicata alla simulazione dei contributi futuri; questi vengono calcolati in base alla situazione lavorativa attuale: ciò significa che se in futuro si dovessero verificare dei cambiamenti (ad esempio se il lavoratore dovesse trovare una nuova occupazione), questa simulazione non avrebbe più alcuna attendibilità. Ma d’altronde si parla sempre di stime frutto di simulazioni e presunzioni, e come tali devono essere trattate. La quarta e ultima pagina della lettera contenuta nelle buste arancioni INPS contiene le istruzioni per sfruttare il servizio online La Mia Pensione.

Lo strumento Calcola la mia pensione online

Con questo servizio telematico, l’INPS consente ai suoi iscritti di effettuare da casa la simulazione della propria pensione futura (in pratica permette di ottenere le informazioni più importanti della busta arancione). Anche in questo caso bisogna ricordare che si tratta di calcoli che portano ad una stima basata sulla situazione e sulle regole pensionistiche attuali. Se si dovessero verificare dei cambiamenti, i risultati di queste simulazioni non sarebbero attendibili: si tratta comunque di un interessante strumento informativo che può dare un’idea generale sull’entità dell’assegno pensionistico.