Come si diventa archeologo? Percorso di studi e stipendio
Quello di diventare archeologo è un sogno che tutti, almeno una volta nella vita, hanno avuto, magari dopo aver visto al cinema o in televisioni le avventure di qualche eroico scopritore di tesori e segreti appartenenti ad antiche civiltà. Chi è interessato a scoprire come si diventa archeologo è arrivato nella pagina giusta: qui infatti verrà illustrato il percorso di studi da seguire e lo stipendio che si potrà guadagnare.
Percorso di studi per diventare archeologo
Non è semplice descrivere in poche parole l’attività dell’archeologo; semplificando al massimo si può dire che l’archeologo deve innanzi tutto individuare dove cercare i reperti, poi delimita l’area da esplorare ed inizia lo scavo. Quello che viene rinvenuto durante gli scavi viene analizzato, datato e catalogato. Gli archeologi, esattamente come accade per altre processioni, si specializzano in precisi indirizzi, distinti in base al periodo storico di riferimento, alla civiltà studiata, al tipo di materiale analizzato o all’ambiente esaminato.
Per riuscire a raggiungere il sogno di diventare archeologo è necessario seguire un adeguato percorso di studi: la passione è fondamentale, ma senza le giuste competenze e senza il giusto livello di impegno non è possibile intraprendere questa carriera. La cosa migliore da fare sarebbe frequentare il liceo classico (che dà maggiori opportunità di avere a che fare con reperti scritti in lingue antiche) ed iscriversi successivamente al giusto corso universitario. Fino non molto tempo fa era necessario scegliere il corso in Lettere ad indirizzo classico oppure in Beni culturali, ma oggi ci sono percorsi pi specifici con corsi triennali (o addirittura a ciclo completo) proprio in Archeologia.
Sbocchi professionali e stipendio
Dopo aver ottenuto la laurea triennale bisogna conseguire quella magistrale, che permette di approfondire ed ampliare le conoscenze, ma anche di avere maggiori sbocchi professionali. Dopo la laurea è possibile frequentare una scuola di specializzazione in beni archeologici (dura due anni) o vincere un dottorato di ricerca (dura tre anni). Una volta acquisita le conoscenze e fatta un po’ di esperienza per è necessario trovare lavoro: si può cercare di diventare archeologo nel settore pubblico (partecipando ai concorsi indetti dalle Sopraintendenze, dalle Università o dal Consiglio Nazionale delle Ricerche) oppure nel settore privato, proponendosi come consulente per glienti che gestiscono ricerche e scavi.
Abbiamo visto come si diventa archeologo, scoprendo che si tratta di un percorso lungo ed impegnativo. Le soddisfazioni possono essere anche tante, ma purtroppo bisogna guardare anche al lato economico: quanto si guadagna? Anche se la presenza di un patrimonio culturale sconfinato come quello italiano potrebbe far pensare il contrario, purtroppo nel Bel Paese la figura dell’archeologo non viene tenuta adeguatamente in considerazione. Difficile dare un’idea sullo stipendio che si può ricevere, anche perché tutto dipende dagli sbocchi professionali, dal tipo di attività svolta e dall’esperienza accumulata; secondo alcune statistiche in media si guadagnano circa 1.500 euro, partendo dai 500 euro per gli stagisti per arrivare agli oltre 2.000 euro di stipendio per i professionisti più esperti ed affermati.