Tra i prodotti di investimento distribuiti nel 2017 da Poste Italiane troviamo la linea BancoPosta Mix, che presenta prodotti da intendere come un vero e proprio strumento di investimento (anche se con un rischio limitato) proposto da Banco Posta Fondi SGR. Analizziamo peculiarità e caratteristiche di questi tipi di investimento, al fine di comprendere se possano o meno essere considerati un investimento conveniente e quale sia la soluzione migliore tra quelle proposte.
Banco Posta Mix 1: caratteristiche
Il primo prodotto che analizziamo è Banco Posta Mix1, distribuito nel 2003 e ancora disponibile. Questo investimento include sia una parte azionaria che una obbligazionaria. Poste Italiane definisce un profilo di rischio pari a 3/7. Il fondo, del resto, è misto ma con una forte incidenza del comparto obbligazionario (80% circa), legato a rischi minori legati soprattutto al pericolo di insolvenza.
Il prodotto non è caratterizzato da costi particolari di ingresso o di uscita, ma deve comunque essere valutata la commissione annuale (pari all’1,1%), insieme ad eventuali costi connessi al rilascio di documentazione specifica.
L’investimento può essere gestito tramite versamento di un premio unico o tramite premio di accumulo (in questo caso è data al cliente facoltà di sospendere i versamenti se desiderato o di modificare l’importo della rata versata ogni mese).
I proventi garantiti sembrano senza dubbio essere buoni, ma è opportuno anche precisare che è possibile acquistare due tipi di quote: la A (che prevede l’accumulo di proventi), la D (che prevede la distribuzione dei proventi che vengono quindi liquidati). In entrambi i casi, è possibile affermare che l’investimento è da considerarsi buono per coloro che vogliono diversificare i propri investimenti, senza tuttavia incorrere in rischi troppo elevati.
Banco Posta Mix 2: caratteristiche
All’interno del portafoglio Banco Posta Mix troviamo anche il prodotto Banco Posta Mix2, un prodotto che ha lo scopo di far crescere nel medio-lungo periodo il capitale investito, senza tuttavia garantire cedole nel breve periodo e che dunque può essere profittevole considerando una durata minima di almeno 4 anni. In questo caso, la componente azionaria è maggiore (pari al 40% del totale dell’investimento) e il rischio è pari a 4/7. Nella valutazione dei rendimenti, è bene considerare che i redditi saranno soggetti ad una ritenuta del 26%, al quale sommare l’1,34% di spese per deposito.
In generale, è possibile calcolare un rendimento pari al 5% medio negli ultimi tre anni, ma non è detto che questo trend di fatto non necessariamente potrebbe replicarsi nel lungo periodo o per gli investimenti al momento attivi.
Se dunque dovessimo giudicare il prodotto, potremmo analizzare i suoi aspetti positivi e quelli negativi. Tra i secondi rientra senza dubbio l’incertezza sui rendimenti (che sono tuttavia da considerare tra i migliori al momento proposti). Tra i vantaggi possiamo invece citare il rischio controllato ( ma non assente) e i costi di gestione tutto sommato ridotti.
Banco Posta Mix 3
Il rischio aumenta ancora di più se si considera il prodotto Mix3, il cui scopo è quello di permettere una crescita del capitale anche in questo caso nel medio-lungo periodo. Rispetto ai prodotti precedenti, cresce in questo caso il peso della componente azionaria (che raggiunge il 60% del totale). Le azioni su cui il fondo punta sono legate ai paesi sviluppati, principalmente appartenenti all’Unione Europea. Anche in questo caso, l’investimento può essere effettuato in una unica soluzione, o gestito tramite un PAC con rate mensili che è possibile addebitare direttamente sul conto corrente.
Se siete interessati ad uno di questi prodotti, non vi resta che prendere un appuntamento presso l’ufficio postale a voi più vicino, dove un consulente potrà spiegarvi ogni dettaglio del prodotto ed individuare la soluzione più adatta al caso vostro alla luce del vostro profilo e del vostro portafoglio di investimento.