Il franco svizzero ha per diverso tempo rappresentato una fonte di investimento sicura, a cui rivolgersi nei periodi di crisi o più in generale di instabilità economica dei mercati. La stabilità di questa moneta, deriva da quella della nazione di appartenenza, frutto a sua volta di una serie di fattori che lo condizionano. Capiamo dunque insieme quali sono i fattori da considerare se si vuole investire in franchi svizzeri, valutando anche se una scelta di questo tipo sia o meno conveniente in termini di investimento.
La stabilità del franco e della Svizzera
Abbiamo poc’anzi premesso che la stabilità del franco svizzero riflette quella della Svizzera, un paese politicamente solido, con banche molto ricche, con una posizione nel mercato internazionale che la tiene al sicuro da eventuali conflitti politici o problemi tra Stati.
La situazione è resa proficua anche dalle scelte economiche della nazione, dal momento che la Banca nazionale non è orientata verso la speculazione monetaria, ma ha come unico scopo solo il garantire la stabilità dei prezzi. Emerge dunque il profilo si un paese che cresce e si alimenta da solo, capace di gestirsi e tutelarsi.
Questi elementi non sono sicuramente passati in secondo piano, ed è per questo motivo che si calcola che il 5% delle transazioni avvengano proprio utilizzando la valuta del franco svizzero.
Come investire nel franco svizzero
Investire nel franco svizzero è una operazione molto semplice se ci si rivolge ad uno dei numerosi broker online che per altro richiedono un investimento minimo molto basso e godendo molto spesso di un bonus di benvenuto.
Una delle soluzioni di investimento è il metodo ETF, una soluzione che confronta andamento del dollaro e del franco sfruttando eventuali speculazioni nel breve periodo senza tuttavia costringere il soggetto a possedere bene in una valuta estera.
Una seconda soluzione è rappresentata dal Forex, che consente lo scambio di valute e offre soluzioni simili a quelle precedenti. Per usare questo tipo di prodotto, ci si può servire di una piattaforma di trading online come Plus500.
Altre interessanti opportunità arrivano dall’utilizzo di opzioni e futures, che sono tuttavia soggetti solitamente a costi di apertura e di chiusura anticipata se necessaria. Un’altra possibilità è quella di aprire conti in franchi o acquistare in franchi. Tra gli italiani, alcuni scelgono questa soluzione temendo una improvvisa crisi dell’euro, scenario che sebbene non impensabile sembra comunque lontano dal realizzarsi. E’ invece conveniente virare su questa operazione se si ha la voglia di puntare su una moneta che continua ad acquisire potere.
Un’ulteriore possibilità arriva direttamente dalle banche svizzere, che permettono di investire in maniera autonoma utilizzando i siti internet, o tramite consulenza dedicata. Le banche svizzere sono infatti note e rinomate per un processo di consulenza personalizzato e completo, atto ad identificare numerose possibilità di investimento indipendentemente dal budget che si ha a disposizione per l’investimento. Qualora optiate per il trasferimento fisico dei fondi, ricordiamo che è legale portare oltreconfine fino ad un massimo di 10.000 euro a persona, superati i quali diventa necessario dichiarare l’importo alla dogana, specificando la provenienza del denaro. Effettuata questa dichiarazione, si ha la possibilità di trasportare qualsiasi cifra.
Ma per quale motivo sempre più soggetti guardano con interesse particolare i cambi in generale e il franco svizzero in particolare? Ad influire è stata senza dubbio la poca sicurezza offerta da azioni ed altri asset, fattore che ha spinto sempre più soggetti a rivolgersi ai beni rifugio
Considerati tutti questi fattori, possiamo affermare che il franco svizzero rappresenta senza dubbio una buona possibilità, soprattutto adesso che è possibile sfruttarne le potenzialità attraverso il trading online, soluzione che permette una gestione veloce, semplice, immediata e consapevole.