Come funziona il trading online di Poste Italiane

Anche Poste Italiane offre ai suoi clienti la possibilità di investire online su mercati italiani ed esteri. Capiamo insieme come funziona questo strumento, a chi è riservato e quali sono le sue caratteristiche, ricordando che come in ogni forma di investimento è fondamentale prima di operare avere una conoscenza precisa e puntuale del settore.

Cosa offre il trading online Banco Posta

Grazie al trading online di Banco Posta gli interessati potranno operare su più di 10.000 strumenti finanziari, siano essi ETF, azioni o obbligazioni. Contemporaneamente, sempre tramite questo strumento, è possibile partecipare ai collocamenti di obbligazioni o alle aste di acquisto di titoli di stato. La piattaforma permette quindi di accedere a tutte le informazioni sugli strumenti, sotto forma di numeri, grafici, analisi storiche, guide generali di settore in merito al mercato azionario italiano, estero (americano ed europeo), delle obbligazioni italiane ed europee. E’ possibile anche operare su ETF, ETC, ETN, Certificates e Covered Warrant.

Per accedere al servizio sarà necessario essere titolari di un costo Banco Posta online o Click e di un deposito titoli, aver abilitato le operazioni online e aver sottoscritto un contratto di investimento online. Tutte queste condizioni possono essere soddisfatte semplicemente recandosi presso una delle filiali banco posta ed esprimendo le proprie esigenze e necessità specifiche.

Quanto costa il servizio di trading online

Il servizio può essere attivato gratuitamente, mentre il canone mensile varia in base alla tipologia di utente. Ad un utente base, infatti, non verrà richiesto alcun contributo, ad un cliente avanzato, invece, un canone pari a 2 euro al mese.

Come da normativa, Poste Italiane tratterrà delle commissioni, che sono comunque tra le più basse del mercato attestandosi intorno allo 0,18% per un profilo base, e intorno ai 10 euro per un profilo avanzato che opta per le commissioni fisse.

In caso di operazioni sul mercato secondario estero, le commissioni varieranno in base al prodotto di riferimento e anche al periodo. Fino alla fine dell’anno solare, ad esempio, le negoziazioni sui mercati americani saranno soggetto ad una commissione fissa pari a 12 euro per operazione. In ogni caso, soprattutto in caso di interventi su mercati esteri, è fondamentale analizzare con cura quelli che sono i tassi di cambio che potrebbero incidere in maniera importante su investimenti e rendimenti.

Ma entriamo più nel dettaglio e analizziamo insieme cosa differenzia un profilo base da uno avanzato.

Profilo base trading online

Un Profilo base dà la possibilità al soggetto di accedere alle quotazioni in borsa sui vari mercati disponibili, di visualizzare e personalizzare i diversi grafici relativi sia alle azioni, che ai cambi, alle materie prime e ai tassi. Parallelamente il soggetto avrà accesso ad una serie di grafici tecnici e storici, oltre che ad una sezione dedicata alle novità della Borsa, strumento utile per tenersi aggiornati e per capire eventuali modifiche del mercato in cui ci si muove.

Tra gli altri strumenti a disposizione di un profilo base troviamo anche l’opzione di ricerca titoli, di posizione portafoglio per monitorare la propria situazione, di preferiti (per tenere sott’occhio dei valori che potrebbero interessare l’utente).

A queste funzioni, se ne aggiungono altre simili. In ogni caso, ad un profilo base saranno sempre associate delle commissioni variabili nel mercato italiane e fisse su quello estero.

Profilo avanzato trading online

Cosa cambia se ci troviamo davanti ad un profilo avanzato? Esso include una serie di servizi in più rispetto a quelli basic. L’investitore avrà quindi diretto ad una analisi tecnica dedicata ed approfondita sul mercato azionistico italiano, oltre che ad un monitoraggio previsionale.

Gli appartenenti a questa categoria, inoltre, potranno gestire le loro operazioni pagando delle commissioni fisse, indipendenti dagli importi movimentati, ma che variano in base al numero di operazioni eseguite nel periodo di riferimento.