Cala il rendimento dei Buoni Fruttiferi Postali: ecco perché
I Buoni Fruttiferi Postali sono stati per molti decenni sinonimo di investimento garantito, sicuro e proficuo per numerosi risparmiatori italiani, che li hanno sottoscritto al fine di ottenere dei rendimenti interessanti nel lungo termine. Eppure ora sembrano aver perso quella popolarità fin qui guadagnata, per via delle loro rendite vicine allo zero. Da cosa dipende questo calo?
A seguito della rovinosa crisi finanziaria che si è scatenata nel mondo ed in Europa dal 2008, l’economia dei maggiori paesi industrializzati è stata caratterizzata da fenomeni dall’impatto assai rilevante: la produttività ha subito un vistoso rallentamento, soprattutto nel settore industriale; questo fatto ha aumentato il tasso di disoccupazione, specie quello giovanile; e conseguentemente i prodotti finanziari rivolti agli investitori hanno ridotto le percentuali di rendimento. Qui puoi trovare alcuni dati significativi: 24economia.com
La diminuzione massiccia di liquidità nei mercati internazionali e nella zona euro ha causato dei meccanismi di deflazione senza pari: ad un calo dei salari è seguito un drastico crollo dei consumi e quindi della domanda globale, con il risultato di una minore circolazione di denaro nel sistema. Questo spiega perchè da diversi anni non stiamo assistendo al solito e graduale aumento dei prezzi dei beni di consumo, bensì addirittura ad una loro diminuzione. Se questo può essere considerato un vantaggio per i consumatori, non lo è per l’economia generale, che ristagna e non offre possibilità di impiego per i lavoratori, né prospettive di espansione per le aziende.
A farne le spese sono anche i risparmiatori. Le dinamiche della deflazione interessano infatti tutte le tipologie di asset, compreso il denaro: il suo valore, dopo le decisioni della Banca Centrale Europea, è sceso ai minimi storici, con tassi d’interesse che sfiorano lo 0% (in alcuni casi sono addirittura negativi). Si tratta di misure adottate da Francoforte per incentivare i prestiti e la circolazione della moneta, che si ripercuotono però sui rendimenti dei prodotti finanziari. Ecco perchè i rendimenti dei Buoni Fruttiferi Postali si collocano oggi mediamente sotto il valore dell’1%, assi inferiore rispetto alle rendite promesse 10 anni fa.
I BFP sono comunque una forma d’investimento sicura e pratica, da tenere d’occhio in caso di un rialzo dei tassi futuro. Si possono sottoscrivere presso gli sportelli di Poste Italiane, scegliendo tra diverse tipologie, a seconda della loro durata e del loro meccanismo di rendimento: esistono infatti buoni legati all’andamento di indici europei, buoni indicizzati all’inflazione, buoni ordinari e buoni dedicati ai minori. La loro rendita matura nel tempo, e la restituzione del capitale investito è sempre garantita da Cassa Depositi e Prestiti.