La mancata partenza e la penale
Qualche mese fa molte persone hanno prenotato un viaggio a Sharm el Sheik. Dopo la notizia dell’aereo russo caduto sul Sinai, però, qualcuno, a poche settimane dalla partenza, ha deciso di annullare la vacanza per il rischio attentati.
L’agenzia viaggi dove avete acquistato i biglietti ha, però, deciso di trattenere la cifra dell’acconto come penale per aver annullato la partenza. Sarà giusto tale provvedimento?
Secondo i dati della Camera per il turismo del Mar Rosso, dopo la strage dell’aereo russo, sono state cancellate circa l’80% delle prenotazioni causando una grave perdita economica all’Egitto e alle zone limitrofe.
A questo proposito occorre chiarire che la rinuncia ad un viaggio non prevede penali solo se viene diffusa una comunicazione ufficiale del Ministero degli Esteri, che per motivi di sicurezza, segnala la destinazione come pericolosa. Altrimenti, come in questo caso, bisogna pagare una penale tanto più ingente quanto più è vicina la data della partenza.
Per ricevere informazioni in merito alla meta scelta, potete telefonare alla Centrale operativa della Farnesina o visitare il sito viaggiaresicuri.it. Qui troverete i dati aggiornati su oltre 200 Paesi: cliccando sullo Stato che vi interessa comparirà un avviso con una breve sintesi della situazione.
Al momento la Farnesina non ha diramato nessun avviso di cautela o di divieto ufficiale di raggiungere la città egiziana. Proprio in assenza di quest’ultimo l’agenzia viaggi ha il diritto di applicare la penale, che volendo, potrebbe essere congelata come anticipo del prossimo viaggio.