Calcolo rendimento: ecco come si fa e quali fattori considerare
Nel campo finanziario ed economico il principale obiettivo che ogni risparmiatore e investitore si pone è, senza ombra di dubbio, quello del rendimento. Dal momento che il rendimento è l’elemento centrale nonché lo scopo finale delle varie operazioni, può quindi tornare utile, anche per una conoscenza personale, capire come viene effettuato il calcolo rendimento e cosa si intende precisamente con questo termine. Nelle prossime righe cercheremo di sintetizzare questi concetti per renderli più semplici e fruibili anche ai meno esperti.
Che cos’è il rendimento?
Come prima cosa, analizziamo il significato del rendimento in ambito finanziario. Nel momento in cui si decide di investire dei capitali, che sia in un portafoglio diversificato, in titoli o in asset, in ogni caso ognuno di questi strumenti ha una durata. All’interno del lasso di tempo determinato dalla scadenza del titolo si configurano due valori: quello iniziale e quello finale. Il rapporto tra il rendimento iniziale e quello finale è il cosiddetto rendimento. Si tratta quindi della differenza tra il valore del portafoglio al momento della scadenza dei titoli rispetto a quello relativo al periodo iniziale dell’investimento. Elementi quali cedole obbligazionarie o dividendi azionari concorrono inoltre ad aumentare il valore del rendimento.
Se il rendimento è positivo, significa che si è ottenuto un utile, ovvero l’investimento ha fatto guadagnare un surplus all’investitore. In caso contrario si parla di rendimento negativo o nullo.
A sua volta, il rendimento può essere di due nature differenti: il rendimento a priori (anche detto ex ante) e il rendimento a posteriori (ex post, o “rendimento certo“). Per i rendimenti ex post si parla di dati certi, poiché si possono calcolo solo nel momento in cui è resa nota l’entità del dividendo. Nel caso dei rendimenti ex ante, invece, il valore è aleatorio e si basa sulla distribuzione di probabilità o di influenza di alcuni elementi sui quali si basano le analisi che permettono di decidere se investire o meno.
A cosa serve il calcolo rendimento?
In ogni investimento si rischia parte del proprio capitale con lo scopo di aumentarlo, ma un calcolo errato potrebbe portare al risultato opposto. Per la buona riuscita di qualsiasi tipo di investimento in campo economico e finanziario è quindi necessario tenere sempre in mente il valore del rendimento. Così facendo siamo in grado di determinare, con un certo grado di probabilità, se quel determinato investimento può effettivamente portarci a un rendimento.
I fattori da tenere in considerazione quando si effettua un calcolo rendimento sono diversi e ognuno di essi riveste un ruolo fondamentale. Grazie al calcolo del rendimento è infatti possibile determinare in quale misura l’investitore (o il garante) rischia che il suo investimento vada a buon fine o meno, e quindi accresca o meno il suo capitale in termini economici e finanziari.
Il calcolo rendimento è quinti utile non solo per determinare se l’investimento è da prendere in considerazione, ma anche quanto capitale investire in esso. Sulla base dei calcoli matematici legati al calcolo rendimento, poi, si possono stimare anche altri aspetti, quali per esempio la durata dell’investimento. Ciò deve prendere in considerazione non solo l’investimento in sé, ma anche le possibilità dell’investitore. Quando queste non risultano sufficientemente efficaci, per esempio, l’investimento può richiedere l’intervento o l’ingresso di uno o più soci. È di tutta evidenza come quindi il calcolo rendimento si renda indispensabile per la buona riuscita dell’investimento e come il suo risultato possa influenzare in modo determinate la scelta finale.
Calcolo rendimento: come avviene?
Come anticipato, esistono delle formule specifiche da impiegare nel calcolo rendimento. Benché possiate facilmente trovare dei simulatori di calcolo online, esiste anche la possibilità di effettuare questa operazione su un normale foglio di Excel. Nelle caselle A1, B1 e C1 inserite rispettivamente le diciture “importo investimento”, “capitali frutto di investimento” e “rendimento”.
Nelle caselle A2 e B2 inserite i relativi importi preceduti da un punto interrogativo. Sotto la voce “rendimento” (quindi nella casella C2) inserite la formula e accettatela cliccando sul tasto “check”. Cliccate quindi su “%” per assicurarvi che la formula del rendimento sia inserita insieme alle altre formule di Excel. Infine, cliccate su “calcola foglio”: otterrete così la quantificazione del calcolo del rendimento dell’investimento.
In alternativa, potete cimentarvi personalmente con carta e penna seguendo le due formule che vi proponiamo. Per il calcolo rendimento semplice relativo a un singolo strumento finanziario, la formula da utilizzare è la seguente:
RS= I/P x 360/N x 100.
Dove:
- RS = rendimento semplice
- I = investimento
- P = prezzo del titolo singolo
- N = durata dell’investimento
Per effettuare invece il calcolo rendimento di un investimento in generale, la formula è la seguente:
R= [(M-I)/I] x 100.
Dove:
- R = rendimento
- M = montante
- I = interessi.
- M = capitale comprensivo degli interessi maturati
- I = capitale investito