Quanto ci costano le auto blu?
Era il 18 aprile 2014 quando il nostro Presidente del Consiglio Matteo Renzi annunciava fiero che avrebbe dato vita ad una svolta epocale riguardante le auto blu: ogni ministero avrebbe avuto al massimo 5 auto a sua disposizione. Avrebbe dovuto essere la riduzione di auto blu più significativa della storia. Ed invece, come è andata finire?
La spending review delle vetture «politiche» resta ancora un miraggio.
I dati ufficiali, non aggiornati da mesi, per altro, ci raccontano una storia nettamente diversa.
La Consip, la società del ministero delle Finanze che acquista o noleggia auto per la pubblica amministrazione, informa che la spesa per le auto blu si aggirerà intorno ai 180 milioni di euro per i prossimi tre anni. E siccome Monti, tra il 2011 e il 2012 bloccò l’acquisto di nuovi veicoli, quest’anno è stato necessario noleggiarne 2.000 in più rispetto allo scorso 2014.
Infatti, il nuovo bando di acquisto prevede una spesa di ben 106 milioni per 5.900 auto in leasing. Tutti danno per favorita la Arval service lease Italia, azienda francese con sede a Firenze. La stessa Arval che, insieme ad altre 7 società simili, è indagata dalla Guardia di Finanza e dall’ Antitrust per aver approfittato di bandi ad hoc per 12 milioni di euro in cambio di qualche mazzetta versata da un’altra azienda del settore, la Kaleidos.
Nonostante le promesse fatte da Renzi, qualche tempo fa nulla è cambiato, allora.
Credo, sia sufficiente sapere che nel parco auto della Res Pubblica italiana vi sono 56.878 veicoli, di cui 5.000 circolano solo a Roma.