Tredicesima e quattordicesima

Tredicesima e quattordicesima: che differenza c’è? A quanto possono ammontare?

Ogni lavoratore dipendente aspetta con ansia l’arrivo dell’inverno, se non altro per vedersi accreditata tredicesima e quattordicesima. In molti, però, ignorano quale sia la differenza tra tredicesima e quattordicesima, accontentandosi di sapere che, magari, possono finalmente mettere qualcosa da parte per fare fronte alle necessità della propria famiglia o per lo svago. Ma in cosa consistono dal punto di vista “tecnico” queste due importanti mensilità? A quanto possono ammontare e come avviene il loro calcolo? Ecco le risposte per una breve panoramica su questo tema.

Tredicesima e quattordicesima: cosa sono?

Uno dei principali assunti che, molto probabilmente, sono chiari per tutti i dipendenti è che tredicesima e quattordicesima sono due mensilità aggiuntive. Ovvero, sono considerate extra rispetto alla retribuzione base che ogni lavoratore percepisce durante l’anno. Si tratta di misure a sostegno al reddito dei lavoratori dipendenti, ma non solo. Infatti, tredicesima e quattordicesima spettano anche ai pensionati.

Le prime attestazioni circa l’obbligatorietà dell’erogazione della tredicesima mensilità le possiamo trovare in epoca fascista, ovvero nel 1937. In tale periodo la tredicesima divenne obbligatoria per i lavoratori del settore industriale e, a partire dal 1960, fu estesa a tutti i lavoratori dipendenti pubblici e privati.

La quattordicesima, invece, non è obbligatoria. Infatti, la sua erogazione è prevista solo per alcuni settori di lavoro e può dipendere anche da quanto disposto nel contratto collettivo di categoria.

Quando sono erogate?

In molti sono a conoscenza del fatto che la tredicesima è anche conosciuta come “gratifica natalizia“. Ciò proprio in quanto generalmente questa mensilità aggiuntiva è erogata prima di Natale, di solito verso metà dicembre. In questo modo i dipendenti hanno a disposizione una entrata aggiuntiva che, nella tradizione popolare, è impiegata per acquistare i regali di Natale.

Ciononostante, non tutte le aziende optano per questa soluzione. In alcuni casi, infatti, possono decidere di “spalmare” l’importo di cui alla tredicesima mensilità durante tutto l’anno in ognuna delle dodici buste paga. A prescindere dalla modalità di erogazione, la tredicesima mensilità deve essere erogata indistintamente a tutti i lavoratori subordinati assunti con qualsiasi tipologia contrattuale.

I contratti collettivi intervengono poi per determinare la misura nella quale tale mensilità è erogata. Nei contratti collettivi è infatti specificata la retribuzione da prendere in considerazione, il computo delle frazioni di mese e la data di corresponsione della tredicesima mensilità.

La quattordicesima mensilità, invece, è erogata tra giugno e luglio in base a quanto disposto dal contratto collettivo di riferimento. Il calcolo della quattordicesima mensilità è lo stesso utilizzato per la tredicesima, basandosi principalmente sul numero di mesi lavorati durante l’anno precedente.

Tredicesima e quattordicesima: differenze

Come abbiamo già visto, le differenze tra tredicesima e quattordicesima sono diverse. In primo luogo, la tredicesima può essere erogata o in modo frazionato durante tutto l’anno, oppure prima di Natale. La quattordicesima, invece, è erogata in estate, tra giugno e luglio.

In secondo luogo, la tredicesima è obbligatoria dal 1960 per tutti i lavoratori subordinati, in modo indipendente rispetto alla durata del contratto stipulato. Ciò significa che ne hanno diritto non solo i lavoratori assunti a tempo indeterminato, ma anche quelli assunti a tempo determinato.

La quattordicesima, invece, non è obbligatoria e si applica solo ad alcuni lavoratori facenti parti di determinati settori. Tra questi rientrano, per esempio, i seguenti settori:

  • chimico
  • alimentare
  • autotrasporti e logistica
  • pulizie
  • terziario
  • commercio
  • turismo

Ciò in quanto la quattordicesima mensilità è un istituto di natura esclusivamente contrattuale. Di conseguenza, non costituisce un diritto generalizzato per tutti i lavoratori dipendenti e trova applicazione solo se specificamente indicato nel contratto. Per lo stesso motivo non è destinata a stagisti, collaboratori coordinati e continuativi e lavoratori autonomi.

Infine, se per i lavoratori tredicesima e quattordicesima sono erogate dal datore di lavoro, per i pensionati l’ente preposto è l’INPS.