L’Italia è ufficialmente in ripresa
L’Italia ha ingranato la quarta: é ufficialmente in ripresa. «Dicono loro», è quello che pensano gli scettici. Ma per una volta sono i numeri a parlare.
Dall’inizio dell’anno il Pil italiano è in costante crescita e l’ Ocse, Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, afferma che il nostro prodotto interno lordo sia passato da uno 0.8 % del 2015 ad un 1.4% del 2016.
Il tasso di disoccupazione è ancora alto, 11.8%, ma è sceso di un punto percentuale in un anno. A fine 2013, 22.2 milioni di persone avevano un lavoro, oggi superiamo i 22.5 milioni. Un bilancio positivo favorito dagli sgravi fiscali attuati dal governo e rinnovati per il 2016.
Anche le esportazioni crescono: l’Istat segnala un boom di vendite all’estero nel campo delle auto con un +30.4%, e dell’elettronica con un +8.6%. E’ da tener ben presente che le esportazioni sono state fondamentali per molte imprese e la loro sopravvivenza nei momenti più difficili, quando la crisi mieteva vittime ogni giorno. Nonostante la concorrenza, l’Italia è il paese leader nelle esportazioni di pelletteria e prodotti da forno.
Le banche si mostrano più solide e propense a concedere mutui e prestiti con un umento del 15% negli ultimi 8 mesi.
Più in generale sembra che fra gli italiani si sia fatta largo un po’ di fiducia nel futuro: le previsioni hanno stimato uno 0.3 % in più per i consumi nel prossimo anno. Un miglioramento destinato a continuare: la percentuale di chi spenderà maggiormente, il 13.8%, è più alta di chi, invece, taglierà il budget, 8.6%.